Dal 7 febbraio al 29 marzo 2020, nella Sala Sottofedericiana della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, si tiene una mostra che pone a confronto le figure di due geni del passato quali Guido da Vigevano (1280-1349) e Leonardo da Vinci (1452-1519) e i loro metodi di raffigurazione anatomica.
Milano – La rassegna presenta la riproduzione delle 18 figure (in 16 tavole) del trattato Anothomia designata per figuras (1345) di Guido da Vigevano, accanto a una serie di riproduzioni di disegni anatomici di Leonardo da Vinci, realizzati tra il 1480 e il 1517 circa. Da alcuni di questi disegni, che appartengono al vasto repertorio anatomico di Leonardo, conservati nelle collezioni della Regina Elisabetta II d’Inghilterra nel Castello di Windsor, sono state ricavate cinque sculture, ideate da Paola Salvi e realizzate da Moreno Vezzoli, con la tecnica tradizionale della ceroplastica, per fare apprezzare la loro precisione anatomica e la bellezza artistica.Milano -Il percorso espositivo si completa, grazie alla collaborazione di Carlo E. Rottenbacher, docente del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione ricercatore al Dipartimento di Meccanica strutturale dell’Università di Pavia, con la ricostruzione in scala del carro a vento di Guido da Vigevano, modello ligneo derivante dal disegno progettuale contenuto nel Texaurus Regis Francie (1335), un manoscritto che, per la sua epoca, presenta notevoli soluzioni meccaniche e di visualizzazione.Le figure di Guido da Vigevano – medico e progettista del primo veicolo in grado di muoversi producendo autonomamente l’energia necessaria – e di Leonardo da Vinci sono accomunate dalla stessa intenzione raffigurativa. Se Guido da Vigevano ha provveduto a dare rappresentazione realistica al metodo anatomico, confidando nel valore conoscitivo delle immagini, un secolo e mezzo dopo Leonardo da Vinci prosegue questo percorso ponendo al centro l’armonia delle forme e la vitalità del corpo umano in movimento.L’esposizione, curata da Paola Salvi, resa possibile dal Comune di Vigevano proprietario della mostra stessa, col patrocinio della Regione Lombardia, dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, dell’Università di Pavia, sostenuta dal Comitato Nazionale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci e organizzata con l’Associazione OverArt, chiude il programma di esposizioni proposte dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano per valorizzare il suo patrimonio di opere di Leonardo, tra i più importanti al mondo, e degli artisti della sua cerchia.

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CONVEGNO: Anatomia, meccanica e visualizzazione Leonardo da Vinci e Guido da Vigevano
Il convegno, collegato alla mostra “Leonardo da Vinci e Guido da Vigevano. Anatomia in figure”, tenuta a Vigevano tra il 18 maggio e il 20 ottobre 2019, intende approfondire alcuni argomenti
che sono stati oggetto di tale iniziativa e tra loro connessi dal tema della visualizzazione. Dalle modalità illustrative del trattato Anothomia designata per figuras e dallo schizzo progettualmente
intelligibile del carro a vento (è stato infatti possibile ricostruirne un modello in scala) del Texaurus di Guido, alle formidabili rappresentazioni anatomiche di Leonardo da Vinci, le relazioni
spazieranno dal ruolo delle macchine tra Medioevo e Rinascimento ad una riflessione sulla creatività scientifica di Leonardo. L’obiettivo è quello di pervenire al giusto equilibrio tra la contestualizzazione
storica dell’opera del Vinciano e il riconoscimento dei suoi contributi innovativi alla luce delle attuali conoscenze che, soprattutto nell’anatomia, appaiono sempre più evidenti.
Nuove valutazioni sull’Uomo vitruviano e la misura del “piede”, i collegamenti con Francesco di Giorgio Martini e Pavia, le tracce di una ‘anatomia tridimensionale’ costituiscono argomenti
mirati che si collegano agli orizzonti più generali grazie al contributo interdisciplinare di esponenti del mondo scientifico e tecnologico. Ad essi si aggiunge un confronto sulla sfida che impegna
i due più importanti Musei italiani che assolvono il compito di divulgare il pensiero e l’opera di Leonardo attraverso ricostruzioni e modelli: visualizzare oggi per il pubblico la complessità della
sua incredibile opera di visualizzazione.

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